Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Trento, 28 settembre 2006 La Commissione Europea ha adottato il 26 settembre scorso la sua relazione finale di verifica del grado di preparazione della Bulgaria e della Romania in vista dell’adesione all’Unione europea. Basandosi sui notevoli progressi compiuti, la Commissione ritiene che entrambi i Paesi saranno in grado di assumere i diritti e gli obblighi che comporta l’adesione all’Ue il 1° gennaio 2007. Propone inoltre un pacchetto di rigorose misure di accompagnamento da adottare nei pochi settori dove occorreranno ulteriori interventi. Nel maggio 2006, la Commissione concludeva che la Bulgaria e la Romania sarebbero state pronte per l’adesione entro il 1° gennaio 2007, a condizione di aver risolto una serie di questioni in sospeso. Nei mesi successivi, entrambi i paesi si sono adoperati con notevole impegno per affrontare un gran numero di problemi, riuscendo ad allinearsi in misura sufficiente con gli standard e le pratiche più diffusi nell’Unione. Per quanto concerne le poche questioni tuttora in sospeso, la relazione della Commissione dimostra che l’Ue dispone di misure correttive sufficienti per tutelare adeguatamente i suoi interessi e quelli dei cittadini. Commentando la decisione della Commissione, il presidente José Manuel Barroso ha dichiarato: “La nostra valutazione obiettiva dimostra che l’adesione di questi due Paesi secondo il calendario stabilito, insieme alle misure di accompagnamento da noi proposte, permetterà di completare il quinto allargamento dell’Ue, allargamento che ha consolidato la pace e incrementato la prosperità in Europa. Abbiamo preso la decisione giusta per la Bulgaria, la Romania e l’Europa”. L’adesione della Bulgaria e della Romania il 1° gennaio 2007, che deve ancora essere ratificata in 4 Stati membri (Belgio, Danimarca, Germania e Francia), segnerà l’ingresso di altri 30 milioni di persone nell’Ue, completando il suo quinto allargamento storico e dando vita a un’Unione di quasi mezzo miliardo di cittadini. Da un altro punto di vista, l’allargamento ad est offre l’opportunità alla nostra Provincia, alle nostre comunità locali, alle istituzioni culturali e scientifiche, al sistema delle imprese di individuare all’interno di questi due nuovi Paesi membri, partner con i quali avviare proficue collaborazioni, di reciproca soddisfazione. Inoltre, la migliore conoscenza dei due Paesi e dei rispettivi sistemi economici, sociali e culturali può trasformare in opportunità quelli che possono apparire come “rischi”, ad esempio la concorrenza di alcuni prodotti agricoli o industriali. E’ evidente che il posizionamento del Trentino in quest’area dipenderà dalla rapidità dei tempi e dall’incisività delle iniziative che potranno essere messe in campo dal pubblico e dal privato. Portiamo dunque il nostro messaggio di “Benvenuti nell’Unione Europea!” a questi due importanti Paesi dell’Europa orientale attivando al più presto nuove iniziative di conoscenza e di scambio. Ciò premesso il Consiglio impegna la Giunta provinciale 1. a promuovere, anche in collaborazione con la Commissione per i Rapporti internazionali e con l’Unione Europea istituita dal Consiglio provinciale, iniziative di informazione rivolte sia ai cittadini, sia alle associazioni ed alle istituzioni, sulla Bulgaria e la Romania, i due nuovi Paesi che dal 1° gennaio 2007 entreranno a far parte dell’Unione Europea; 2. ad avviare, attraverso i propri strumenti e le proprie agenzie, contatti finalizzati all’instaurazione di rapporti di collaborazione tra il Trentino, la Bulgaria e la Romania, anche attraverso il pieno coinvolgimento delle associazioni imprenditoriali; 3. ad incentivare la nascita di rapporti di scambio e di collaborazione tra le comunità locali, le associazioni e le istituzioni culturali e scientifiche trentine con corrispondenti realtà operanti in Bulgaria e Romania; 4. ad invitare a Trento, in collaborazione con il Consiglio provinciale, gli Ambasciatori in Italia di Bulgaria e Romania al fine di attivare al più presto rapporti di collaborazione con la nostra provincia. Cons. Roberto Bombarda
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